Il circolo intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio”, il Presidio Libera Sud Pontino “Don Cesare Boschin” e WWF Litorale Laziale hanno reso noto nella giornata di ieri che in primavera avevano inviato agli enti preposti una richiesta per intervenire in modo preventivo sull’emergenza incendi. Lettera inviata con la richiesta di istituire il tavolo tecnico inviata il 1 aprile e poi con una sollecitazione il 9 maggio. Ad oggi, però, nonostante l’estate 2022 verrà ricordata come l’estate degli incendi anche nel sud pontino, il tavolo non è stato ancora convocato.
Chiamati in causa nella missiva: il Presidente della Provincia di Latina, i Sindaci dei Comuni di Fondi, Monte San Biagio, Itri, Lenola, Sperlonga e Campodimele, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Forestali, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, i Presidenti e ai Direttori del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, il Parco Naturale Regionale Monti Aurunci, il Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse, il Commissario della XVII Comunità Montana “Monti Aurunci”, il Commissario della XXII Comunità Montana degli Aurunci e Ausoni, il Presidente e al Direttore dell’Arsial, il Presidente e al Direttore dell’ATC/LT2, la Protezione Civile e il Comando di Polizia Locale.
“Purtroppo – ha spiegato la presidente di Legambiente Paola Marcoccia – non è stato ancora convocato il tavolo, probabilmente a causa delle difficoltà di coordinamento di un numero così elevato di soggetti interessati, e purtroppo anche l’estate 2022 sarà ricordata come una delle peggiori per gli incendi e i danni che l’intera collettività dovrà pagare nei prossimi mesi in termini di dissesto idrogeologico e perdita di biodiversità. Vogliamo però ribadire che il tavolo proposto è permanente e che da subito è possibile far ripartire ogni iniziativa per ridurre drasticamente il numero di incendi sul nostro territorio, che diventa sempre più desolato anno dopo anno con grave danno sulla salute dei cittadini e per tutti i settori economici, a partire da quello turistico. Come ogni fenomeno umano, anche la piaga degli incendi boschivi può essere combattuta e debellata. Chiediamo agli enti, soprattutto quelli sovracomunali, che hanno ricevuto la nostra richiesta di istituire un tavolo intercomunale e farla propria modificandola secondo le proprie competenze e sensibilità”.