L’idea è di quelle che fa notizia. Non fosse altro perché è una proposta che chiama in causa il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore alla sanità D’Amato e il direttore Asl Casati.
Una proposta che arriva a seguito dei casi di positività riscontrati al Dono Svizzero di Formia e che diverse associazioni di Formia e dei comuni limitrofi hanno voluto esplicitare, chiedendo che il nosocomio San Giovanni di Dio di Fondi torni al centro di un piano più ampio dell’emergenza legata al Covid-19, per permettere così al Dono Svizzero di Formia di occuparsi delle altre patologie.
A firmare la proposta, un gruppo di associazioni che gravitano tra Formia e i comuni vicini: Comunità Lazio Meridionale – Isole Pontine, Associazione cittadini per la tutela dei beni comuni Formia, Laboratorio Socio Politico San Giacomo Gaeta, Sudpontino Social Forum, Circolo “la Barba di Giove” e Associazione Pendolari stazione Minturno-Scauri.
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